PAGIS

Cartografia e informazioni orientate all’uso in emergenza


Cartografia e informazioni orientate all’uso in emergenza:


i Piani comunali di Protezione Civile

Il piano di emergenza (o di protezione civile) comunale è un obbligo dei Comuni previsto dal DL 1/2018: scopri come gestirlo al meglio correlando dati territoriali e informazioni

La pianificazione di protezione civile è lo strumento fondamentale con cui enti e cittadini si preparano ad affrontare un possibile evento potenzialmente pericoloso in modo da limitarne i possibili effetti.
Per questo motivo e con questo obiettivo il legislatore ha imposto l’obbligatorietà per tutti i Comuni di dotarsi di Piani di Protezione Civile (Legge 100/12 e DL 1/18), deliberati dal Consiglio comunale, da revisionare e aggiornare periodicamente. In caso di emergenza, infatti, il primo livello chiamato in causa è quello comunale: ed il Sindaco è la prima autorità di protezione civile.
È inoltre importante che il piano di emergenza comunale (o di protezione civile) redatto sia condiviso con tutti soggetti coinvolti, con il volontariato e soprattutto con i cittadini.
Durante la redazione di un piano di protezione civile si acquisiscono le conoscenze sui rischi potenziali di un dato territorio e di conseguenza si organizzano le risorse umane e materiali, le attività e le azioni, con cui affrontare in maniera tempestiva ed efficace l'evento, ad esempio un'alluvione, una frana o un terremoto, con lo scopo di salvaguardare innanzitutto la vita delle persone.
Ciascun piano parte dalla conoscenza del territorio di riferimento e individua un modello d’intervento operativo: assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo, indica le strutture da utilizzare per la gestione dell'emergenza, definisce un sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni, garantendo la partecipazione attiva dei cittadini, anche al fine di consentire loro di adottare misure di autoprotezione nelle situazioni di emergenza.. Per arrivare ad uno scenario attendibile, è necessario disporre dei dati di base ed organizzare gli stessi in una sequenza logica del tipo:

• informazioni generali sul territorio;
• informazioni generali e particolari relative ad ogni tipologia di rischio presente sul territorio;
• altre considerazioni

È correlando queste informazioni che può essere definito uno scenario globale in grado di mettere in evidenza il danno atteso, la risposta possibile e le procedure di applicazione del Piano di emergenza.

Sai che un SIT può avere un impatto notevole sulla gestione dei dati territoriali e offre numerosi vantaggi che contribuiscono a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle attività legate alla pianificazione e gestione del territorio?

PAGIS come SIT propone una rappresentazione cartografica dello spazio urbano del territorio comunale, supportando il lavoro degli uffici tecnici comunali e mettendo a disposizione di cittadini, imprese ed istituzioni un’ampia quantità di informazioni e mappe tematiche navigabili e liberamente accessibili, tra cui un modulo specifico per la diffusione del Piano di Emergenza Comunale.

PAGIS è già stato adottato da numerose Amministrazioni locali, con vantaggi in termini di efficienza e soddisfazione in termini di risultati. Grazie alle sue funzionalità e alla capacità di creare un legame più stretto tra i dati e il territorio, unendo le diverse componenti in un sistema integrato e interconnesso, PAGIS si rileva un asset fondamentale per i Comuni ed in genere per tutti gli Enti chiamati ad operare e gestire il territorio.

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